Colonnata, (532 m.s.l.m) è un antico borgo, frazione del comune di Carrara situato sulle pendici delle Alpi Apuane è conosciuto in tutto il mondo per il lardo, le cave di marmo e per aver dato i natali a Michele Cattani, al poeta, scultore architetto Danese Cattaneo, amico di Torquato Tasso, e al musicista Fra Giovanni Lorenzo Cattani.
Colonnata si trova nelle Alpi Apuane (monti Maggiore, Spallone e Sagro), raggiungibile dalla antica strada che passa per i borghi di Vezzala e di Bedizzano.
È collocata all'interno del comprensorio delle cave e in particolare nella zona conosciuta come "Gioia Calagio": qui si trova il bacino di Gioia, una delle cave maggiori, sfruttata con un'estesa lavorazione a gradini, che produce marmo venato, arabescato e bardiglio. La cava venne sfruttata anche in epoca antica, come provano i ritrovamenti di monete ed epigrafi incise direttamente sulla roccia; proviene inoltre da questa zona un bassorilievo con il dio Silvano.

Circa un km a valle, nella località di "Fossacava" si trova inoltre la maggiore cava del comprensorio di epoca romana, sviluppata ad anfiteatro per una lunghezza di circa 200 m: da qui si estraeva la varietà del bardiglio nuvolato (citata anche da Strabone come "azzurro variegato"). Da qui provengono antichi attrezzi da scavo e una piccola scultura riconosciuta come una Artemide con una fiaccola, conservata al Museo Archeologico di Firenze.

Il paese ha mantenuto in parte le proprie caratteristiche storiche originali che erano principalmente improntate all'uso nelle opere murali del marmo lasciato a vista, nei portali, negli stipiti di porte e finestre ed in altri componenti edilizi. Tra gli altri elementi di arredo presenti nel paese potrete ammirare: la porta Nord di accesso al borgo, appartenuta alla cinta muraria medioevale oramai scomparsa; l'aia pavimentata in marmo che si trova nella punta più a Sud dell'abitato, dove un percorso pedonale costruito con informi marmorei ad incastro situato poco sotto, la Piazza Palestro, porta alla moderna scultura dedicata al Cristo dei cavatori; il campanile con sassi a vista e orologio; la chiesa parrocchiale del XVI secolo dedicata a San Bartolomeo: all'interno nel suo arredo marmoreo spiccano l'altare maggiore in marmo bianco, gli altari laterali in marmi policromi e il rilievo marmoreo raffigurante l'Assunzione in cielo di Maria tra i Santi; conserva anche nel coro i frammenti di un "ancona" d'altare con i santi Andrea, Bartolomeo e Pietro e un bel crocifisso in marmo del '600 attribuito ad un allievo di Michelangelo Buonarroti.

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